“Buon viaggio
Che sia un’andata o un ritorno
Che sia una vita o solo un giorno
Che sia per sempre o un secondo
L’incanto sarà godersi un po’ la strada”


Cesare Cremonini

Lazio, quanto sei cambiata da quell’ultima sconfitta a San Siro!

È cambiata la mentalità, è cambiato quel modo spasmodico di aspettare i risultati altrui sperando nella caduta di Roma o Atalanta.
Non si cerca più il quarto posto, ma la vetta.
Atalanta e Roma?
Chi le pensa, qui in cima è tutto più bello, quassù si sta un pochino più comodi e non si fa la cresta sulla spesa, si vive di abbondanza.
Tutto è più “abbondante”, i tifosi allo stadio, i titoloni dei giornali, i cartellini dei nostri calciatori, i titoli in borsa.

“Coi se e coi ma…”. Eppure questa Lazio ha finito di vivere affidandosi alla fortuna.
Ha capito che può contare sui propri mezzi lasciando stare la dea bendata.
È davvero una Ferrari che non problemi al motore.
Una macchina magari non perfetta, ma di qualità e quantità, che punta dritto ai cancelli dorati della Champions League…e forse anche più su.

Da un po’ di tempo a questa parte sembrerebbe che la qualificazione per l’Europa Vip sia solamente la naturale conseguenza di altro.

18 partite sono passate da quell’ultima sconfitta a San Siro contro una fortunatissima Inter, 46 punti racimolati,14 vittorie e 4 pareggi.

Roba che fa venire le vertigini!

Adesso è il momento di sognare, godersi il viaggio senza pensare alla destinazione finale perché sono passati secoli da quando abbiamo sognato così in grande.

Vincendo contro l’Inter, (non pensiamo troppo alla caduta nerazzurra con il Brescia), la Lazio sarebbe  catapultata al secondo posto.
Roba da brividi, solitaria al secondo posto e con la Juve ad una lunghezza, praticamente un giro di valzer.

Coi “se” ci riempiamo la bocca di parole e le lasciamo portare via dal vento, questa Ferrari corre in pista e punta dritto il traguardo!
Non c’è traffico sulla Pontina!

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